CBCT:la tomografia computerizzata cone beam

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Dalla scansione alla progettazione preclinica

Nel settore odontoiatrico, per esigenze di natura tecnologica e di sicurezza, sono stati sviluppati nuovi metodi di indagine che stanno sostituendo la tradizionale TC spirale e le ortopantomografie. Ad esempio la tomografia computerizzata a fascio conico (Cone Beam Computed Tomography o CBCT) che permette di:

  • ridurre l’esposizione del paziente a radiazioni ionizzanti
  • ottenere un’elevata qualità dell’immagine
  • effettuare diagnosi più accurate
  • elaborare le immagini ottenute con dei software per la progettazione, ad esempio, di impianti dentali

Cos’è e come funziona la CBCT?

La CBCT è una particolare tecnica diagnostica che utilizza un fascio di raggi X di forma conica (Cone Beam) per produrre, in una sola scansione, un’immagine tridimensionale delle arcate dentali, dei tessuti molli e dei nervi.

Il principio fisico che permette questo tipo di imaging si basa sul fatto che i fotoni vengono assorbiti in maniera diversa dai tessuti. Questi ultimi,infatti, modificano l’intensità dei raggi X incidenti in funzione della loro densità.

Successivamente appositi rivelatori assorbono l’energia dei fotoni X ed emettono fotoni nel visibile. In particolare si usa uno strato di scintillatore allo Ioduro di cesio, fosforo ad altissima efficienza di conversione raggi X – luce visibile. Il fotone luminoso creato dalla conversione, intrappolato nel cristallo e poi raccolto da una matrice di fotodiodi, produce una corrente proporzionale alla sua energia.

In aggiunta il computer, tramite l’elettronica di acquisizione, riceve le informazioni e in base alla corrente, assegna un valore numerico. Considerando 10 bit, allo 0 corrisponderà il nero cioè cioè raggi X poco attenuati (aria), mentre al 1024 corrisponderà il bianco ovvero quasi completamente assorbiti (osso). Complessivamente l’immagine non è altro che la distribuzione nello spazio dei coefficienti di assorbimento dei vari tessuti rappresentati da vari toni di grigio.

Esposizione alle radiazioni e sicurezza

I raggi X sono in grado di danneggiare il DNA delle cellule e causare la necrosi dei tessuti quindi sono riconosciuti come potenzialmente cancerogeni. Pertanto,in radiologia, vale il principio A.L.A.R.A. (As Low As Reasonably Achievable) ovvero erogare la quantità di radiazioni più bassa possibile compatibilmente con le necessità diagnostiche.

Una misura degli effetti e del danno provocato dalla radiazione è data dalla dose equivalente espressa come l’energia assorbita per unità di massa(Sivert). Per avere un’idea di questa grandezza, basti pensare che ad una ortopantomografia corrisponde una dose equivalente di 6 uS (microSivert), mentre per una TC spirale facciale il valore sale a 2000 uS e nella CBCT per lo stesso esame abbiamo un valore di 50-100 uS.

La CBCT permette quindi di ottenere una dose 10-20 volte inferiore di quella ottenibile con una TC spirale e si può ulteriormente ridurre nel caso di esame di un volume parziale.

Quando si usa la CBCT ?

In ortodonzia è utile principalmente per visualizzare:

  • i denti inclusi
  • l’inclinazione dei denti nello spazio, in modo da pianificare correttamente il movimento

In endodonzia poiché permette di:

  • riconoscere l’anatomia canalare in maniera dettagliata
  • valutare con precisione lo stato osseo periapicale

In Chirurgia Orale per:

  • Identificare relazioni tra i denti inclusi e le strutture anatomiche vascolari e nervose
  • Visualizzare lesioni osteolitiche e caratterizzarle nello spazio così da progettare un più preciso accesso chirurgico

Infine in Implantologia le immagini 3D ottenute riescono a mostrare in maniera accurata l’anatomia della mascella. Questo permette una migliore pianificazione della posizione dell’impianto, senza danneggiare le strutture nervose e vascolari.

I vantaggi sono:

  • valutazione della quantità e della qualità dell’osso disponibile
  • localizzazione delle strutture vascolo-nervose (nervo mandibolare)
  • misurazioni precise in scala 1:1 con un piccolo errore
  • pianificazione della chirurgia implantare computer-assistita
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