Approfondimento sui principali parametri degli scanner

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Accuratezza, Precisione, Risoluzione.

Si tratta di parametri che fanno riferimento alla qualità delle scansioni e dei modelli 3D derivati dallo scanner. Sono analoghi sia per gli scanner extraorali sia per gli scanner intraorali.

  • Accuratezza: quanto la media delle misurazioni si avvicini alla realtà. Uno scanner desktop deve, infatti,essere in grado di rilevare ogni dettaglio dell’oggetto scansionato e permettere l’elaborazione di un modello 3D virtuale simile al reale. Per poterla misurare è necessario fare riferimento ad una misurazione cer­ta, cioè con margine di errore tendente a zero. Ad esempio, se uno scanner dichiara un’accuratezza di 0.02 mm, ciò indica che in ogni punto della nostra scansione potrebbe esserci un errore di posizione, appunto, di 0.02 mm. Si stratta dell’errore intrinseco dello scanner, che risulta compatibile con ciò che si deve fare e consente allo specialista di svolgere il lavoro.
  • Precisione:la capacità dello scanner di garantire un ri­sultato ripetibile durante le diverse misura­zioni dello stesso oggetto. La costante di ripetibilità del risultato è fondamentale poiché diverse misu­razioni dello stesso oggetto devono necessariamente essere sovrapponibili e discostarsi tra loro in maniera minima.

Per misurare la precisione di uno scan­ner extraorale non è necessaria una misurazione di riferimento ottenuta con strumento industriale,ma è sufficiente ripetere più volte la scansione dello stesso oggetto.

  • Risoluzione: è la sensibilità dello strumento, ovvero la minima differenza (dimensione più piccola) che lo scanner può effettivamente rilevare. Per esempio, se la risoluzione di acquisizione dello scanner è di 0.02 e nel nostro oggetto ci sono dettagli di dimensioni inferiori a questo valore, lo scanner non sarà in grado di rilevarli. La risoluzione di acquisizione di uno scanner dipende generalmente da telecamere molto potenti.

Norma ISO

Nel 2013 è stata introdotta una norma ISO a valutazione dei sistemi di scansione da laboratorio. Grazie all’acquisizione di due oggetti geometrici definiti, consente la definizione di un range standard per gli scanner da laboratorio. Precisamente UNI EN ISO 12836:2013 Titolo: Odontoiatria – Dispositivi di digitalizzazione per sistemi CAD/CAM per restaurazioni dentali – Metodi di prova per la valutazione dell’accuratezza.

Software di elaborazione e telecamere.

Di primaria importanza è il software di scansione 3D abbinato allo scanner poiché da esso dipende l’elaborazione delle mesh. Sarebbe del tutto inutile possedere uno scanner con potentissime telecamere, ma con un software di elaborazione scadente. Infatti l’eccellente acquisizione verrebbe vanificata al momento dell’elaborazione delle mesh.

Il software elabora operazioni di smoothing per permette di effettuare in modo automatico chiusura di eventuali fori e diminuzione del rumore. La grande differenza è data però dal numero di funzioni operative che il software effettivamente possiede e dal grado di libertà che lascia all’operatore nell’esecuzione di tutta una serie di modifiche manuali.

Inoltre all’interno degli scanner sono presenti telecamere,ogni anno più potenti e con un numero sempre maggiore di pixel che rendono le scansioni sempre più definite. Gli scanner sono sensibili a variazioni di temperatura, necessitano di costante calibrazione (soprattutto se spostati) e le ottiche e il proiettore devono essere pulite spesso(per evitare interferenze nella rilevazione dell‘immagine).

Costi

Ultimo parametro da considerare è senza dubbio il costo, nonostante catalogare gli scanner da banco in base al costo sia difficile. Infatti, alcuni sono legati in modo indissolubile ad uno specifico software di CAD protesico, altri sono abbinati a diversi tipi di CAD (spesso modulari, ossia formati da moduli aggiuntivi che fanno lievitare il prezzo). Altri ancora sono venduti separatamente (senza CAD). In ogni caso, al costo di acquisto del solo scanner (o dello scanner insieme a CAD protesico) possono aggiungersi i costi delle royalties per l’aggiornamento annuale e l’assistenza.

Scegliere consapevolmente gli scanner

In conclusione, farsi influenzare da pubblicità e da proposte commerciali è forviante e spesso controproducente per l’odontotecnico. E’ invece opportuno che la scelta dello scanner desktop sia dettata da una valutazione consapevole delle proprie esigenze e dai dettagli tecnici della macchina. È pertanto necessario che l’odontotecnico prenda in esame tutta una serie di parametri e caratteristiche tecniche prima dell’acquisto, altrimenti il rischio di fare una scelta sbagliata potrebbe rivelarsi concreto. L‘improvvisazione non è una prerogativa accettabile per questa tecnologia che,invece,necessita di solide basi e preparazione teorica. Occorre quindi studiare come guidare queste macchine e non farsi guidare dalle stesse.

L’utilizzo delle fasi di scansione “automatizzate” è limitante, mentre con l’implementazione manuale delle stesse è possibile migliorare e velocizzare il lavoro oltre a preparare ad importare le scansioni da scanner intraorali. Di fatto, come per i programmi dei forni da ceramica, anche gli scanner ,possono essere “personalizzati”. Ciò permette di raggiungere risultati che neanche chi ha progettato queste macchine immaginava potessero mai essere ottenuti. Difatti come spesso è accaduto nel passato, la preparazione tecnica e le intuizioni dell’odontotecnico fanno la differenza.

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