L’implantologia digitale computerizzata
La tecnica dell’implantologia digitale computerizzata rappresenta oggi il miglior sviluppo tecnologico e qualitativo raggiunto per la riabilitazione con impianti.
L’incubo peggiore quando si hanno problemi ai denti, dal punto di vista estetico, ma anche per tutto ciò che comporta, è di dover un giorno dover mettere la dentiera. L’implantologia digitale nasce proprio per sopperire a tutti questi disagi in modo rapido e preciso. Dopo una preparazione del caso mediante una TC delle arcate dentarie e soprattutto con lo studio in 3D tramite software di ultima generazione vengono preparate mascherine guida. Queste ultime sono in grado di pianificare in modo accurato l’inserzione di impianti nella bocca del paziente.
Perchè l’implantologia digitale è migliore?
L’implantologia computer-guidata è attuabile in quasi tutti i casi clinici dove l’implantologia tradizionale riscontrerebbe delle complicazioni. Infatti è una tecnica poco invasiva, con un margine di errore molto ridotto, veloce ed economica. Si potrà, quindi, fare a meno della dentiera.
L’applicazione di protesi fisse avverrà senza incidere la gengiva e permette al paziente di riprendere le proprie attività già dal giorno successivo.
Vantaggi dell’ implantoprotesi 3D computer-guidata rispetto all’implantoprotesi tradizionale
Con l’evoluzione dell’implantologia attraverso un esame TC a bassi dosaggi di RX e un software dedicato, è possibile progettare la riabilitazione di un singolo elemento, ma anche di più elementi o di tutta l’arcata.
I vantaggi di questa tecnica sono:
- Tempo di esecuzione dell’intervento: i pazienti completamente o parzialmente senza denti possono avere nell’arco di una mattina i denti fissi sugli impianti inseriti
- Nessuna incisione (tecnica flapless)
- Massima precisione: garantita grazie alla scansione 3D (TC cone beam) e l’utilizzo di software dedicato. Permette, inoltre, di trovare il posizionamento ottimale dell’impianto evitando i rischi operatori connessi
In conclusione le moderne tecnologie permettono di ridurre i tempi di progettazione e realizzazione dei manufatti con conseguente soddisfazione del paziente e del clinico. L’obiettivo resta sempre il ripristino funzionale unito ad un grande riguardo per il risultato estetico. Come tutte le tecniche inoltre, l’immersione nel mondo digitale necessita di una curva di apprendimento lunga e delicata.