Articolazione Temporo-Mandibolare: possibili disturbi
La bocca: l’articolazione più complessa
L’Articolazione Temporo-Mandibolare è una delle articolazioni più complesse dell’intero organismo. Essa articola l’osso mandibolare con l’osso temporale, in particolare connette il condilo mandibolare con la fossa glenoidea del temporale. Le due superfici articolari sono rivestite da fibrocartilagine e fra di esse si trova il disco articolare dalla forma ovoidale e biconcava, costituito da cartilagine e tessuto connettivo denso. La capsula che circonda l’ATM è formata da tessuto connettivo denso fibroso. Ciascuna ATM presenta quattro legamenti: il legamento temporomandibolare, il legamento collaterale, il legamento sfenomandibolare e il legamento stilomandibolare.
L’ATM ha un ruolo chiave nella fisiologia del cranio e più in generale nella vita dell’essere umano, in quanto permette il movimento della mandibola e dunque consente la masticazione, la fonazione e tutte le attività ad esse connesse.
Movimenti 3D
I movimenti della mandibola sono complessi, riguardano tutti i tre piani dello spazio e coinvolgono sempre entrambe le ATM destra e sinistra, le quali compiono movimenti non necessariamente simmetrici. Semplificando, nel movimento di apertura della bocca, il condilo ruota e, insieme al disco articolare, scivola anteriormente verso il basso; l’inverso avviene nel movimento di chiusura. Questi movimenti, così come quelli laterali, avvengono senza dolore e senza rumori articolari se l’articolazione temporo-mandibolare è sana.
Il dolore all’ATM è generalmente dovuto ad un’infiammazione dell’articolazione dovuta ad aventi traumatici acuti del cranio e della mandibola, come incidenti o cadute gravi. Tuttavia, è possibile sviluppare disturbi a questa articolazione anche senza traumi ma a causa di problemi di natura odontoiatrica protratti nel tempo: è il caso del bruxismo, dell’occlusione dentale scorretta e dell’edentulia parziale o totale. Il bruxismo può sollecitare in maniera eccessiva l’ATM arrivando a causarne l’infiammazione. La malocclusione e l’edentulia, invece, portano la mandibola ad assumere una posizione di riposo non fisiologica, generando traslazioni nelle tre direzioni ed andando a modificare l’equilibrio ottimale tra fosse e condili nell’articolazione temporo-mandibolare ed anche in questo caso si può arrivare all’infiammazione. Inoltre, bruxismo e malocclusioni possono coesistere e creare notevoli danni sia, ovviamente, alla dentatura sia all’articolazione, che in diversi gradi va ad influenzare tutta la postura.
Sintomi dell’ATM
I sintomi dei disturbi dell’ATM sono aspecifici, rendendo difficile la diagnosi, ed i più comuni sono:
- dolore o rumori (schiocchi oppure sfregamento) all’articolazione temporo-madibolare;
- limitazione e/o deviazione dell’apertura della bocca;
- dolore, affaticamento o rigidità ai muscoli del viso o al collo, alle spalle e alla schiena, mal di schiena;
- mal d’orecchio, ronzii o fischi alle orecchie, sensazione di avere le orecchie tappate e riduzione dell’udito;
- dolore agli occhi o intorno agli occhi, affaticamento della vista, difficoltà a mettere a fuoco gli oggetti;
- mal di testa, capogiri e vertigini;
- formicolio o intorpidimento alle mani e alle braccia;
- mal di denti.
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