Il nylon, la nuova frontiera della protesi mobile rimovibile
Le protesi dentarie mobili in nylon, o ‘flexite’, rappresentano le protesi rimovibili più innovative sul mercato attuale.
Sono indicate per i pazienti che, nonostante abbiano perso i denti posteriori, conservano in buono stato quelli anteriori. Possono essere utilizzate come protesi mobile provvisorie in attesa della realizzazione di quelle definitive su denti naturali o su impianti. Una innovazione è il possedere ganci elastici in nylon che agganciano i denti naturali rimanenti, senza usare strutture metalliche. La protesi mobile ha uno spessore molto ridotto, che può variare da circa 0,6 mm fino a 1,8 mm; questo conferisce un peso fino a 5 volte minore rispetto ad una normale protesi mobile e garantisce il minimo ingombro; inoltre, la particolare composizione chimica del nylon, la rende più resistente alla pigmentazione da parte di particolari bevande o cibi. I ganci di una protesi mobile in nylon sono semitrasparenti, lasciano intravedere il naturale colore delle gengive rendendole migliori esteticamente e, non applicandosi sul palato, non alterano la percezione dei sapori.
Così come suggerisce il nome ‘flexite’, una caratteristica di tale protesi è la flessibilità.
Ciò la rende famosa anche con il nome di protesi mobile elastica o protesi in Nylon. Viene utilizzato, quindi, un materiale nuovo, innovativo al posto della resina, acrilico e metalli. La flexite non si deforma con la disidratazione, in quanto il materiale flessibile tende sempre a tornare nella forma originaria, resiste alle cadute accidentali e non traumatizza i denti sani. Si adatta alle varie posizioni del palato durante le varie operazioni a cui la bocca è sottoposta, nello specifico durante le fasi di masticazione, deglutizione e fonazione. Deve sostenere vari tipi di carichi e forze: al contrario delle protesi classiche queste tendono ad adattarsi meglio e offrono una masticazione più naturale.
Importante è non confondere la ‘flessibilità’ con la ‘morbidezza’.
Le protesi mobili non dovrebbero in alcun modo essere morbide: flessibili vuol dire che il materiale è semplicemente in grado di flettersi, la morbidezza non è un concetto da associare ad esse.
Il materiale che viene usato è termoplastico, ovvero un materiale inizialmente allo stato solido che, sottoposto a fonte di calore e pressione, cambia stato acquistando fluidità che permette di modellarlo nella forma voluta. Durante il processo di raffreddamento, il materiale ritorna ad uno stato solido. Il passaggio dallo stato solido->fluido->solido è completamente reversibile.
Ci sono molti materiali sul mercato, con diverse caratteristiche. È possibile suddividere i tipi di materiale in base al grado di flessibilità. Si distinguono 4 tipologie di Flexite:
- “ Plus ”→Alta Flessibilità
- “ Supreme ”→Media Flessibilità
- “ Ultra ”→Bassa Flessibilità
- “ M.P. ”→Bassissima Flessibilità
L’Alto, Medio e Basso grado di flessibilità conferisce ad ogni materiale delle particolari caratteristiche. Come scegliere in grado di flessibilità, dipende principalmente dall’esperienza personale con questi materiali, dalle richieste del paziente.
L’utilizzo delle protesi innovative in nylon è una prerogativa per la cura e la salute del paziente.
Le vecchie protesi in metallo presentano dei rischi connessi alla corrosione dei metalli utilizzati. All’oro, che è alla base di queste leghe, sono associati altri componenti metallici come il palladio, l’indio, l’iridio, il gallio, l’argento e il rame, che durante i processi di lavorazione e specialmente di fusione della lega, sviluppano ossidi che a contatto con la saliva e i tessuti rilasciano sostanze metalliche che possono scaturire una reazione tossica sia localmente che in tutto l’organismo. Il nylon, invece, è un materiale ipoallergenico.
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