Articolazione temporo-mandibolare: esistono protesi anche per lei?

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Le protesi per l’Articolazione Temporo-Mandibolare

Non sono molto diffuse perché si cerca di risolvere le problematiche di questa articolazione in maniera conservativa e quelle utilizzate in passato non erano ottimali. Tuttavia oggigiorno si è giunti a prodotti che soddisfano i requisiti di qualità e affidabilità e costituiscono l’unica soluzione per pazienti con ATM gravemente compromessa.

La Storia

Le protesi per l’articolazione tempero-mandibolare utilizzate fino agli anni ’80 presentavano alte percentuali di fallimento, aumentando le problematiche per il paziente. Per questi motivi, si è ridotto l’uso di questi apparecchi protesi ma al contempo sono aumentati gli studi per ottenere soluzioni protesiche all’avanguardia.

Esistono attualmente numerose tipologie di protesi che si differenziano per materiali e struttura. Le più diffuse sono le protesi totalicomposte da 2 parti principali: impianto mandibolare o condilare ed impianto della fossa glenoide. I due componenti sono fissati rispettivamente all’osso tramite apposite viti in lega di titanio. I materiali più utilizzati sono leghe cromo-cobalto-molibdeno rivestite da polietilene e da titanio poroso per la parte mandibolare e titanio rivestito in polietilene per la fossa.

Tipologie protesiche

Esistono poi protesi parziali, in cui si utilizza solo una delle due componenti per conservare la funzionalità residua dell’articolazione. Sebbene questa procedura sia meno invasiva è poco utilizzata in quanto applicabile solo nel caso in cui un capo articolare non sia danneggiato o lo sia lievemente. Tuttavia in questi casi si preferisce ove possibile una terapia conservativa basata su farmaci o chirurgia di altra natura, per esempio tramite materiale autologo.

Il maggior numero di interventi di protesizzazione, infatti, è eseguito su pazienti con articolazioni molto compromesse e che richiedono dunque una protesi totale. Esse si utilizzano principalmente in pazienti che hanno subito gravi traumi e fratture, con malattie dello sviluppo, deformità funzionali, artrite in stato avanzato, anchilosi o revisione di interventi chirurgici precedenti; mentre si sconsigliano in pazienti diabetici, con infezioni nell’articolazione o nelle zone limitrofe, con allergie ai materiali della protesi e nei pazienti troppo giovani.

Presente e futuro

Negli ultimi anni, con l’introduzione di nuove tecnologie e metodiche, sono stati compiuti ulteriori passi avanti e si è giunti alle protesi per articolazione temporo-mandibolare totali customizzate. Basandosi su immagini TC in 3D dell’articolazione del paziente, è possibile realizzare una protesi su misura per adattarsi al meglio ad ogni situazione e semplificare la procedura chirurgica necessaria all’impianto.

Per qualsiasi informazione chiamare il numero +39 011 27 455 65 o inviare una mail a info@wisildent.it

 

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